evitiamo dirci le cose in faccia..
evitiamo il contatto per paura di sbagliare..
io posso abituarmi a te..
ma tu, mmm sarebbe troppo difficile..
cercare di capire un’anima che
si è persa camminando verso l’infinito..
è qualcosa di terribile,
sapere che vivi lontano dalle mie mani..
Month: Ottobre 2010
brilla nell’oscurità..
cerchi nuove ali per intraprendere il volo..
destinazione? boh..
l’inferno potrebbe andare bene per ora..
riusciamo a tagliarci le vene e insanguinare per ore senza morire..
ho una mente malata lo so,
mi spavento da sola..
per questo non mi leggo..
leggetemi voi, se ne avete il coraggio..
ma passate a piedi nudi..
silenziosi e indifferenti..
e poi andatevene per l’altra porta..
e attenti al fuoco..
eppure la solitudine ti viene addosso..
quanto c’è nelle tue tasche oggi..
fai un giro verso il vuoto..
non capisci niente..
perché niente, è quello che posso dirti..
ti mangi un cioccolato fondente e ti tieni l’involtura
nelle tasche, tanto per avere qualcosa..
ma ancora nulla da dire..
meglio così, che pronunciare belle parole senza motivo..
IN ATTESA..
un suicidio, ma non d’amore..
forse questa è un’altra uscita.. forse non ci sono più scampi..
per un attimo sento la mancanza di leggere vecchi messaggi, senza rendermene conto del dolore che provo.. non c’è nessuno.. tutti sono fuori, sono a guardare Forrest Gump.. o a dormire.. ma io me ne sto qua.. tentando di capire perché le ore della domenica non passino mai.. non ci sono risposte, mi accontento mentre tormento un amico con le mie domande..
ma cazzo.. io devo dirlo.. quelle parole lette.. scritte non so come..
hanno un suo senso.. o l’hanno avuto un giorno.. magari erano false..
magari no.. boh, le certezze.. magari ne avessi una.. ma non ce gli ho..
per cui.. trascino la mia carne fino al letto.. i sogni sono una bella uscita..
sempre che non diventino incubi nellanotte..
top gun..
legata da una nuvola nera cammino sul deserto del mio pensiero..
rigido colle d’acciaio algido valico dell’impossibile vero sogno..
rimaniamo seduti in attesa di risposte..
io scrivo sul muro una parola in spagnolo..
lui sorride senza capire..
e la notte ci trascina per un suolo freddo..
un buio e un silenzio..
che al dir il vero..
non vedevo l’ora di raggiungere..
sei volato via..
sguardi vuoti nel tempo.. un ragazzo fuma una sigaretta mentre vede il fumo sparire davanti a lui.. io fumo e aspiro profondamente.. cercando di finire il più presto la sigaretta.. la pausa finisce.. io rimango fuori.. e quel ragazzo mangia un panino mentre gli cade un pezzo di lattuga dalla bocca..
non è facile..
mi consumi..
vorrei con le mani strapparmi i capelli
e graffiarmi la pelle per sentire dolore..
vorrei non essere io la protagonista di questo gioco..
altro che, cammino verso l’inferno, me lo cerco da sola..
e le lacrime nel scendere bruciano tutta la purezza che mi è rimasta..
dentro di me c’è una battaglia già persa..
c’è una guerra con tanto di bombe e terra..
ma sulla la faccia..
ancora la serenità..
una serenità finta per voi..
una donna va al ginecologo e questo non fa altro che sorridere alla sua tragedia..
attendiamo a volte troppo tempo per le parole..
io ti leggo e mi incrocio io stessa con le mie stesse parole..
apparteniamo a nessuno e nessuno ci appartiene..
ci rendiamo conto che siamo di passaggio..
che forse la vita è un lungo cammino in cui il passato,
presente e futuro si mischiano
tra di loro, per dare più gusto alla tua esistenza..
un’esistenza inutile.. come queste parole..
QUESTO E’ UN SENTIMENTO..
assaporo una caramella.. e mi sento fragile.. come un cristallo, trasparente e delicato.. una donna con immenso sale, che diventa un dolce sogno accanto ad un uomo che si illumina d’eterno.. salvo quel nome e volo alla mia terra da mille storie che mi dona uniche strade lastricate di stelle..